Madonna delle galline
Madonna delle galline

La processione inizia alle nove della domenica in albis e termina a tarda sera dello stesso giorno. Contrariamente alle normali processioni,questa si sottrae al classico schema .Tutto e' spontaneo e popolare .All'uscita del santuario,nel tripudio della folla si lanciano colombi alla madonna:C’è chi va a posarsi sulla venerabile statua,sul bambino,chi invece spicca il volo verso le altezze della chiesa e del cielo .Chi si e' posato sulla madonna non l'abbandona più e non si lascia impaurire dai suoni dei mortaretti,che ,sempre più forti ,vengono sparati lungo le strade .La Madonna procede su un carro attorniata dai confratelli dell'arciconfraternita,con a capo il priore .Lungo il tragitto la beata vergine riceve in regalo,oltre ai volatili,cesti di carciofi,di arance,limoni e pani ritorti .La gente fa ala al singolare corteo chiuso dalla banda musicale,oppure guarda dai balconi adorni di drappi,lanciando fiori e tantissimi ritagli di carta argentata e dorata che creano eccezionali riverberi nel cielo annebbiato dal fumo e dal profumo dei carciofi arrostiti al passaggio della vergine.

Il rientro nel santuario e' quanto di più suggestivo si possa immaginare:la Madonna deve farsi varco tra una folla immensa che applaude sia all'esterno che all'interno del santuario illuminato a giorno ed entra al suono delle campane e dell'organo.

La Madonna si ferma in molti cortili del centro storico dove viene accolta con festosa devozione .La Madonna visita tutti i rioni,anche l'ospedale civile per la gioia ed il conforto degli infermi .In piazza Sant'Alfonso,"alla calata dell'ora",comincia la processione solenne,che vede i numerosi confratelli,nel rituale abito carmelitano,precedere la statua della vergine insieme con altre congreghe e rappresentanti degli istituti religiosi della città .Prima tappa la basilica di Sant'Alfonso,dove ogni anno si ripete solennemente il rituale scambio di volatili,fortemente voluto dal patrono di Pagani,per devozione alla Madonna delle galline .Davanti alla villa comunale i "tammorrari",che per tutto il pomeriggio e la serata hanno ballato freneticamente al suono delle nacchere e delle tammorre tra una folla di curiosi e turisti,salutano con devozione il passaggio del corteo.

 

Foto copyright  Pasquale Senatore .