La tammurriata
La tammurriata

I suoni,i balli,gli strumenti della tradizionale tammurriata

 

La tammurriata è una danza a coppia,ed esprime rappresentazioni rituali che non riguardano mai il quotidiano,quanto,piuttosto,tutto ciò che il quotidiano nega e reprime .Non deve perciò essere associata alla tradizionale danza d'amore,cosa che invece può rappresentare la tarantella .Quando la musica comincia a scandire il suo tempo,tra i potenziali ballatori,attraverso un gioco di sguardi avviene la ricerca del partner,poi l'incontro tra i due ed,infine,la formazione della coppia di ballerini. Nella prima fase del ballo sembra che i due danzatori cerchino la giusta intesa tra loro e assaporino bene il ritmo della tammorra,sul quale poggia anche il canto,e ballando,cominciano anche a saggiare il loro rapporto con lo spazio .In questo momento di ricerca i due esprimono la loro volontà psicologica di possedere un proprio spazio entro cui agire protetti sia dalla barriera che si e' venuta a creare tra la coppia sia da quella formata dagli astanti i quali,a loro volta,sono sempre dei potenziali partecipanti alla danza stessa visto che potrebbero intervenire in ogni istante .Durante l'esecuzione della tammurriata,infatti,non esistono attori e spettatori,non vi sono barriere tra i partecipanti alla festa,ne esistono palcoscenici,ma si formano spontaneamente dei cerchi con tutti i presenti all'interno nei quali si fondono,in tutt'uno,suonatori,cantori e spettatori.

 

Il cerchio simboleggia la volontà umana di fermare lo scorrere del tempo .Esso serve a potenziare le energie umane dei partecipanti alla tammurriata.nel suo interno la danza si svolge regolarmente sempre sulla ritmica dello schioccare delle castagnette,tenute in mano un po' da tutti tra gli sguardi fissi e reciproci dei ballatori .Non c'e' limite di tempo alla danza se non quello di sfinire,raggiungere,con la perdita della coscienza,l'acme che dischiude nuovi orizzonti prima sconosciuti .Il ballo non e' soltanto frenesia,e neanche semplice stato di ebbrezza,ma e' puro invasamento divino .Non esiste scuola per imparare questo ballo,ma solo iniziazione .Quando si e' ragazzi si comincia a ballare con gli anziani ed allora bisogna solo seguire i passi senza prendere l'iniziativa.

 

Le castagnette,dette anche nacchere,sono uno strumento ritmico formato da una coppia di piccoli elementi simmetrici di legno a forma di conchiglia,tenuti legati assieme da una cordicella e che,chiusi,assumono la forma di una castagna .Ogni coppia viene tenuta nel palmo di ciascuna mano,con la cordicella infilata tra le dita,e questo strumento viene per lo più impugnato da coloro che ballano la tammorriata.

 

La tammorriata descritta sino ad ora ha delle caratteristiche ben precise,ma vi sono delle differenze a secondo dei luoghi dove si balla;vicino al mare ed in pianura,la danza è sempre stata considerata un avvicinamento sensuale ed amoroso,mentre tra le montagne la necessità di conquistare le vallate le hanno conferito delle caratteristiche più dure e scattanti,quasi guerresche. La tammorriata paganese è la più esaltante;i ballerini presentano minori momenti di attaccamento e la stessa "vutata" mantiene i ballerini distaccati .In questo tipo di tammorriata che si può osservare a Pagani e nei paesi limitrofi,il corteggiamento sembra lasciare il posto ad una sfida tra ballatori.

 

La tammorra è un grosso tamburo a cornice con la membrana di pelle essiccata di animali,quasi sempre capra o pecora,tesa su un telaio circolare di legno al quale sono fissati,a coppie,dischetti di metallo detti "cicere".Il telaio viene impugnato da una sola mano,mentre la pelle viene percossa dal palmo e dalle dita dell'altro mano.

 

Foto copyright  Pasquale Senatore .